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Cina e intrattenimento, un binomio in crescita. Gaming punta di diamante

Durante la pandemia il consumo di intrattenimento digitale è cresciuto incessantemente sul territorio cinese. Un trend che coinvolge anche gli altri paesi.

Una vitalità mai registrata prima, con stime di crescita inattese e positive. È questa la fotografia che si potrebbe scattare, ad oggi, all’industria cinese dell’intrattenimento online. Uno dei segmenti economici più colpiti dalla crisi legata al Covid 19 ma allo stesso tempo uno dei settori più in grado di saper cogliere le sfide del presente.

A parlare in questi termini dell’intrattenimento cinese è stata la redazione del sito People’s Daily che racconta come tra lezioni in streaming, video di Tik Tok, tornei live e giochi online il settore del digitale stia facendo registrare tantissime interazioni. Ma se l’intrattenimento in rete, in Cina, va fortissimo, stessa cosa si può dire all’estero del binomio tra Sol Levante e gioco. Sono tantissimi infatti i videogame e i titoli dedicati o ispirati a questa parte di mondo, a questa cultura magica e affascinante.

Anche il gambling lo dimostra alla perfezione: possiamo prendere come esempio le slot machine dedicate alla Cina presenti nel palinsesto proposto da Goldbet Casino, punta di diamante del gruppo Lottomatica Spa nel mercato italiano. Tra queste possiamo citare “China Long HD”, creata dalla World Match Casino, oppure “Jin Ji Bao Xi Endless Treasures”, che dopo il successo nei casinò terrestri ha spopolato per gradimento anche nella componente online, oppure “The way of the three Dragons”, che più che un gioco è un vero e proprio viaggio nella mitologia cinese.

La sostanza non cambia se si esce dal perimetro del gioco d’azzardo pubblico e legale e ci si sposta in quello dei videogame. Nella classifica del sito Cinaoggi.it, tra i migliori titoli ispirati a questo Paese ci sono “Heart of China”, creato dalla Dynamix nel 1991 e ambientato a Hong Kong, oppure “Tomb Raider II”, che molti non ricordano ma è ambientata nella mitica Daga di Xian. Grande successo poi per “Shenmue II”, della Sega, oppure “Bruce Lee Quest of the Dragon”, della Ronin Entertainment. Tra le uscite più recenti, invece, il migliore è “Total War: Three Kingdoms”, un gioco di strategia in cui il giocatore controlla undici fazioni di signori della guerra, con lo scopo di riunificare la Cina.

Perché sarà anche vero che in terra cinese si gioca di più da dopo il Covid 19, ma anche nel resto del mondo il trend è lo stesso e a incoraggiare questa crescita ci sono slot e videogame ispirati alla Cina. Per un viaggio nel divertimento e anche nella storia.

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